Consigli e suggerimenti della Cuochina per il Tagano

A due settimane dalla data dell'evento mensile del "MENU' 2017" organizzato dalla nostra Cuochina, urge ascoltare i consigli ed i suggerimenti che lei, gentilmente, ci dispensa per preparare al meglio la ricetta regionale che questa volta è l'ottima ricetta regionale pasquale di Agrigento da prepararsi il Venerdì Santo e mangiare il lunedì di Pasquetta: il Tagano che ci ha presentato nel post del 28/8/2016.
La Cuochina ha fatto e rifatto varie volte la stessa preparazione, per questo vorrebbe condividere, con  chi lo desidera, degli accorgimenti emersi durante l'elaborazione della ricetta. Spera che questi consigli e suggerimenti (tra le parentesi, in corsivo sottolineato e marrone) possano essere utili a qualcuno.
Dato che questa pietanza è fatta per essere gustata dopo alcuni giorni dalla preparazione, ho riscontrato che, col passare dei giorni, tende a diventare un poco secca, pertanto sarebbe meglio abbondare con il ragù mettendone una buona dose su ognuno dei tre strati, oltre ad aggiungere del latte alle uova sbattendole ben bene prima di versarle sui maccheroni.
Consiglio di aumentare adeguatamente le dosi del ragù ed aggiungere 100g di latte se NON la si mangia subito, se invece la si mangia appena pronta, le dosi originali della ricetta sono perfette. 
 
Andiamo al passo passo della ricetta del Tagano
Ingredienti per uno stampo apribile di 24 cm:
400g di pasta tipo rigatoni
200g di carne macinata (metà suina e metà bovina)
150g di passata di pomodoro
4 uova
100g di latte
1 cipolla bianca
150g di piselli freschi pesati senza buccia
formaggio tuma o altro pecorino stagionato
50g di pecorino grattugiato
50g di pane grattugiato
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, la cipolla tritata con 4 - 5 cucchiai di olio. Aggiungere la carne, rosolare.
(facoltativo) unire alcune foglie di alloro e sfumare con vino bianco
Insaporire con sale e pepe ed infine unire il pomodoro. Far cuocere per circa un'ora, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Meglio lasciare il sughetto non molto asciutto.
Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli.
Cuocere la pasta al dente, scolarla,
condirla con il ragù e versarne un terzo nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato.
Sbattere le uova col pecorino e con del latte e versarne un terzo circa sul primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di tuma.
Fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo finire con il formaggio tuma, le uova sbattute e il pane grattugiato.
Cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata.

Alla prossima, e grazie della vostra attenzione

I prossimi consigli e suggerimenti sono per i Tranci di pesce alla romagnola

Ricetta regionale dell'Emilia Romagna

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Commenti

  1. Grazie a te carissima Elena, spero che siano utili :)
    Baci!

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  2. Non trovando la tuma penso di mettere un primosale. Grazie

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    1. Siamo certe che verrà ottimo anche con un primosale, cara Solema!

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  3. domani si opera, io ho acquistato toma piemontese... vedremo il risultato! baci!

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    Risposte
    1. Andrà di sicuro a meraviglia anche il formaggio toma piemontese,cara Elena. Aspettiamo la tua versione!

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