Quanti modi di panificare nel mondo: Pane Borodinsky
Pane Borodinsky (Russia)
Sarà il tempo strampalato, il buco dell'ozono, oppure l'avanzare degli anni della Cuochina, il fatto è che è super eccitata, con la testa che le fuma, piena di tante idee, vorrebbe mettere le mani in pasta in qualsiasi momento ed in ogni dove a prescindere dai risultati. Recentemente, guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico.
E allora.... l'esuberanza della Cuochina per questo progetto su chi si è riversata? Ma su di noi! Le sue collaboratrici di sempre! Abbiamo spulciato nel web alla ricerca di lievitati di altri Mondi, trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Abbiamo aderito al progetto della Cuochina sia per il nostro personale piacere che per rendere partecipi le nostre amiche cuochine che ci seguono nelle nostre scorribande culinaria da anni e anni, dell'esistenza di tantissimi modi di panificare.
Al piacere di tutti noi di farli e rifarli ogni volta che ce ne viene voglia. Queste ricette avranno la tag "Pane nel Mondo"
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Oggi presentiamo il Pane Borodinsky
Il pane Borodinsky, deliziosamente profumato e dal color cioccolato, apparve per la prima volta, sui banchi delle panetterie sovietiche, nel 1933.
Non è chiaro chi abbia avuto l'idea di fare questo pane, ma la più plausibile vuole che sia stata una suora del monastero di Spaso-Borodinsky.
Margarita Tuchkov, vedova di un generale morto durante la battaglia di Borodinsky, prese i voti, fece costruire il monastero nel punto dove si presume fosse caduto il marito, e ne divenne badessa. Insieme alle consorelle, fecero questo lievitato commemorativo in memoria del suo consorte e di altri soldati morti.
L’ingrediente principale è la farina di segale a cui vanno aggiunti il malto rosso di segale (introvabile per noi) i semi di coriandolo e cumino. La preparazione con lievito naturale, leggendo di qua e di là in rete, sembra molto lunga e laboriosa, noi abbiamo, per il momento, preferito fare la versione veloce, col lievito di birra.
La ricetta originale che si trova in questo sito è in lingua russa.
Il pane è squisito, profumato e molto soffice.
Il pane è squisito, profumato e molto soffice.
300 g di farina di segale
170 g di farina per il pane (farina di forza)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di miele
15 g di lievito di birra fresco (5 g lievito di birra secco)
1 cucchiaio di olio vegetale
1 cucchiaio di olio vegetale
400 ml di acqua
2 cucchiai di malto di segale (estratto di malto per noi)
1 cucchiaio di semi di cumino e coriandolo
1 cucchiaio di semi di cumino e coriandolo
Mettere in una ciotola il malto, versare 150 ml di acqua bollente, mescolare e lasciare raffreddare a temperatura ambiente. In un altro contenitore versare 150 ml di acqua calda, sciogliere il miele e poi il lievito, mescolare e tenere in luogo caldo finché non sarà pieno di bolle.
Setacciare le farine insieme e metterle in una ciotola, fare un buco al centro e versarvi il lievito, il malto, l'olio e l'acqua rimanente.
Mescolare con una spatola ed unire il sale. L'impasto è molto idratato ma continuando ad impastarlo sulla spianatoia con l'aiuto della spatola e di un po' di farina di segale, si potrà ottenere un impasto abbastanza gestibile.
Mettere l'impasto in un'altra ciotola, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Foderare uno stampo da pane in cassetta con carta da forno, mettere l'impasto, cospargerlo con semi di coriandolo (scovati al super qualche giorno dopo aver fatto il pane) e di cumino.
Setacciare le farine insieme e metterle in una ciotola, fare un buco al centro e versarvi il lievito, il malto, l'olio e l'acqua rimanente.
Mescolare con una spatola ed unire il sale. L'impasto è molto idratato ma continuando ad impastarlo sulla spianatoia con l'aiuto della spatola e di un po' di farina di segale, si potrà ottenere un impasto abbastanza gestibile.
Mettere l'impasto in un'altra ciotola, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Foderare uno stampo da pane in cassetta con carta da forno, mettere l'impasto, cospargerlo con semi di coriandolo (scovati al super qualche giorno dopo aver fatto il pane) e di cumino.
Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Cuocere in forno preriscaldato per 40 minuti a 180°C. Aspettare circa due ore prima di gustarlo.
Chi ha provato a farlo?
Pane Borodinsky
Pane Borodinsky
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