Quanti modi di panificare nel mondo: Pan de maiz (Galizia)

Pan de maiz
Un giorno la nostra Cuochina, guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri Mondi, trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati. 
Abbiamo aderito al progetto della Cuochina sia per il nostro personale piacere che per rendere partecipi le nostre amiche cuochine che ci seguono nelle nostre scorribande culinaria da anni e anni, dell'esistenza di tantissimi modi di panificare.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità  

 Oggi presentiamo Pan de maiz
Ultimamente abbiamo provato a fare diversi tipi di pane al mais. Di ricette ce ne sono un'infinità in rete. Questa però ha incontrato i maggiori consensi del nostro palato. Non ci sono notizie particolari sulla provenienza di questa ricetta ma, come riportato in questo sito,  il pane di mais ha una lunga tradizione in Galizia e nei Paesi Baschi, e negli ultimi tempi è diventato di nuovo "di moda" prepararlo.
E' un lievitato molto soffice, adatto alla colazione, per lo zucchero che rende glassata la crosta superiore. Se si omette di cospargere lo zucchero sopra, sicuramente lo si può gustare abbinandolo a cibi salati. La nostra versione:

Ingredienti
200 g di farina di mais gialla (per polenta ma fine)
300 g di farina di forza
7 g di lievito di birra secco
150 ml di latte
150 ml di acqua
1 uovo 
40 g di zucchero
8 g di sale
50 g di burro ammorbidito

Sciogliere il lievito nel latte e acqua tiepidi con un cucchiaino di zucchero preso dai 40 g totali. Coprire e lasciar riposare per 20 minuti circa.
Unire il resto degli ingredienti, tranne il burro ed il sale. 
Impastare per qualche minuto con le mani e aggiungere il burro tenuto a temperatura ambiente ed il sale. L'impasto è abbastanza morbido e un po' appiccicoso.

Coprirlo e lasciarlo riposare in un luogo caldo per mezz'ora, quindi trasferirlo sulla spianatoia infarinata, separare in 2 pezzi di ugual peso e formare i pani nel modo seguente:
stendere l'impasto a forma ovale, prendere l'estremità superiore e portarla al centro,

fare lo stesso con l'estremità inferiore.

Piegare a libro e chiudere i bordi pizzicandoli,

rotolarli sopra la spianatoia leggermente infarinata per ottenere dei filoni.

Coprire e lasciar lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio.

Preriscaldare il forno a 180ºC.
Spennellarli con uovo, cospargere con dello zucchero semolato e incidere la superficie con dei tagli.

Cuocere fino a doratura, per circa 25-30 minuti.

Note:
Far raffreddare i pani sopra una griglia prima di tagliarli.
Noi abbiamo usato il lievito secco al posto di quello fresco, si può diminuire o aumentare a proprio piacimento, aumentando o diminuendo i tempi di lievitazione.
(Qui per la ricetta di riferimento)



Chi ha provato a fare questo profumatissimo Pan de maiz ?
 Versione della Cuochina Anna
del blog C'è di mezzo il mare




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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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