Quanti modi di panificare nel mondo: Galleta casera paraguaya

Galleta casera paraguaya
Un giorno la nostra Cuochina, guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri Mondi, trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Abbiamo aderito al progetto della Cuochina sia per il nostro personale piacere che per rendere partecipi le nostre amiche cuochine che ci seguono nelle nostre scorribande culinaria da anni e anni, dell'esistenza di tantissimi modi di panificare.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità   

Oggi presentiamo  Galleta casera paraguaya
La galleta (dal francese galette) è un prodotto alimentare piccolo, piatto, dolce o salato, solitamente fatto con farina, uova, zucchero e/o burro, olio da cucina e altri oli o grassi. Può includere più ingredienti come uvetta, avena, gocce di cioccolato, amaranto o noci, cocco e altri.
In Argentina, Paraguay e Uruguay, ciò che è noto in altri luoghi come galletas si chiamano galletitas o masitas. La differenza tra queste due categorie è data dal tipo di pasta e dal processo di elaborazione utilizzato, che può essere salato o dolce (semplice o farcito, ricoperto di cioccolato / zucchero / caramello, ecc.).
Nella zona del Rio de la Plata i galletas vengono chiamati galletas saladas come galleta marina e la malteada uruguaya. Nella regione c'è anche la galleta de campaña o librito, fatto con il grasso, e che ha un po' per la sua forma che ricorda una fisarmonica e ha una crosta dura come una galleta ma un interno spugnoso come il pane (tratto da Wikipedia).

Per circa 11~12 galleta

Lievitino
3 g lievito secco
30 ml acqua tiepida
30 g farina di forza
5g zucchero

Ingredienti
300 g farina di forza
125 ml latte tiepido
45 g burro morbido
2 g semi di anice
20 g zucchero semolato
3 g sale
1 uovo
tutto il lievitino

Sciogliere il lievito in acqua tiepida, unire e mescolare farina e zucchero e lasciare riposare fino a quando raddoppio.
Scaldare il latte ed aggiungere il burro ed i semi di anice. Setacciare la farina, unire lo zucchero ed il sale e mescolare, fare la fontana e versare al centro l'uova sbattuto, il latte col burro e il lievitino.
Impastare fino a quando diventa morbido e liscio. 
Formare una palla e metterla in una ciotola leggermente imburrata, coprile con pellicola per alimenti ed una copertina (dipende dalla stagione, in estate la copertina non serve), una volta ogni ora fare delle pieghe all'impasto, far lievitare fino al raddoppio.
Degassare l'impasto, fare delle pieghe ed allungarlo in modo che il diametro sia di 4~5 cm circa. Con una spatola in acciaio tagliare a distanza di 2 dita  (3 cm circa).
Trasferire i pezzi nella teglia ricoperta da carta forno, lasciandoli ben distanziati. Far lievitare sino al raddoppio, cuocere a forno moderato (160°C) per 20~25 minuti, fino a che diventano dorati.
Note
- Non devono scurire. Far raffreddare su una griglia.
- Per questa ricetta abbiamo usato mezza dose delle quantità originali.
- Se si vuole accelerare la preparazione, aumentare leggermente le quantità del lievito secco, noi abbiamo preferito allungare il tempo della lievitazione. 
- (Qui per la ricetta di riferimento)



Chi ha preparato queste meravigliose gallete casere paraguaiane?




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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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Commenti

  1. Bella ricetta cara Cuochina, come vedi sia io che Nadia le abbiamo fatte con licoli e sono veramente buone. Grazie come sempre

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