Quanti modi di panificare nel mondo: Cuban bread-Pan cubano
Cuban bread-Pan cubano
Un giorno la nostra Cuochina, guardando l'Atlante Geografico, è venuta
fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!"
Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico.
Allora noi,
le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di
lievitati di altri Mondi, trovato tante ricette, lingue sconosciute che
abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito
fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre
conoscenze acquisite con i lievitati.
Abbiamo aderito al progetto della Cuochina sia per il nostro personale
piacere che per rendere partecipi le nostre amiche cuochine che ci
seguono nelle nostre scorribande culinaria da anni e anni,
dell'esistenza di tantissimi modi di panificare.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi:
Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto,
provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità
Oggi presentiamo
Cuban bread-Pan cubano
Cuban bread-Pan cubano
Il pane cubano è un pane bianco simile al pane francese e al pane italiano, a forma di lunghe pagnotte simili a baguette, ma con un impasto leggermente diverso che include negli ingredienti lo strutto o grasso vegetale.
È un alimento base della cucina cubano-americana ed è tradizionalmente il pane preferito per preparare un autentico sandwich cubano (a volte chiamato "sandwich mixto").
Si discute sulle origini del "vero" pane cubano tra Miami e Tampa in Florida, perché ambedue ne affermano la paternità e la bontà.
Per quanto riguarda la sua origine, la prima panetteria commerciale negli Stati Uniti a produrre pane cubano fu molto probabilmente la panetteria La Joven Francesca, fondata dal siciliano Francisco Ferlita nel 1896 a Ybor City, quartiere storico di Tampa con una fiorente comunità cubano-spagnola-italiana.
In quella panetteria, in origine, il prezzo di una pagnotta andava da 3 a 5 centesimi, molte delle quali venivano consegnate ogni mattina come avveniva per il latte. Le case di Ybor City avevano spesso un chiodo robusto infilato nella cornice della porta sul portico anteriore e il fattorino del panificio infilzava la pagnotta fresca al chiodo, prima dell'alba.
Si discute sulle origini del "vero" pane cubano tra Miami e Tampa in Florida, perché ambedue ne affermano la paternità e la bontà.
Per quanto riguarda la sua origine, la prima panetteria commerciale negli Stati Uniti a produrre pane cubano fu molto probabilmente la panetteria La Joven Francesca, fondata dal siciliano Francisco Ferlita nel 1896 a Ybor City, quartiere storico di Tampa con una fiorente comunità cubano-spagnola-italiana.
In quella panetteria, in origine, il prezzo di una pagnotta andava da 3 a 5 centesimi, molte delle quali venivano consegnate ogni mattina come avveniva per il latte. Le case di Ybor City avevano spesso un chiodo robusto infilato nella cornice della porta sul portico anteriore e il fattorino del panificio infilzava la pagnotta fresca al chiodo, prima dell'alba.
La panetteria La Segunda di Ybor City è attualmente il più grande produttore di pane cubano al mondo e spedisce il suo prodotto in tutta la Florida e oltre. Questa panetteria e alcuni altri tradizionali produttori di pane cubano, usano appoggiare un ramo di palmetto sopra il pane prima di cuocerlo, creando una linea superficiale nella crosta superiore, producendo un effetto simile al taglio di una pagnotta in stile europeo.
Poiché la ricetta tradizionale non utilizza conservanti, il pane cubano tende a diventare rapidamente secco e stantio se non consumato subito. Si consiglia di conservarlo in freezer se non viene consumato in giornata Informazioni da Wikipedia
Poiché la ricetta tradizionale non utilizza conservanti, il pane cubano tende a diventare rapidamente secco e stantio se non consumato subito. Si consiglia di conservarlo in freezer se non viene consumato in giornata Informazioni da Wikipedia
Ingredienti:
470 g di farina per pane
55 g strutto
295 ml di acqua a temperatura ambiente
7 g di lievito di birra secco
8 g di zucchero
8 g di sale
semola di grano duro per la spianatoia
In una ciotola versare l'acqua, il lievito e lo zucchero. Mescolare sino a farli sciogliere.
Far liquefare lo strutto a
bassa temperatura nel microonde e lasciarlo intiepidire un po' prima di versarlo
nell'acqua contenente lo zucchero ed il lievito. Mescolare bene.
Setacciare la farina e aggiungerne metà nella ciotola dei liquidi, sbattendo un po' con una frusta. Trasferire nella planetaria, aggiungere il resto della farina e far mescolare. Quando l'impasto risulterà liscio, unire il sale e far impastare ancora per farlo incorporare.
Modellare l'impasto a palla, trasferirlo in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar lievitare fino a che triplica,
sgonfiarlo e trasferirlo sopra la spianatoia infarinata con la semola.
Stenderlo con le mani e dividerlo in due pezzi uguali.
Arrotolare ogni pezzo dalla parte più lunga.
Sistemare i filoni sopra la placca da forno, rivestita con carta forno, spolverare con un po' di semola.
Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio
Prendere due bacchette di legno o qualsiasi altra cosa che assomigli ad un ramo di palmetto, (si raccomanda di usare cose che possono essere messe in forno, quindi no plastica, piante velenose e prodotti colorati, verniciati...evitare qualsiasi cosa nociva alla salute) e sistemarlo al centro del filone con una leggera pressione.
Cuocere in forno preriscaldato a 200°C per 20-25 minuti.
A cottura ultimata togliere lo stecchino e lasciare raffreddare completamente prima di consumare il pane. Per conservarlo più a lungo conservare in freezer.
NOTE: Ricetta elaborata da questo sito che consiglia di preparare un solo pane da 20 pollici (circa 50 cm). Ma, non possedendo un forno così capiente, abbiamo optato per la realizzazione di due pezzi.
E' un pane che si può benissimo preparare a mano, in questo caso, l'autrice della ricetta raccomanda di impastare per almeno 10-15 minuti.
Chi ha rifatto questo delizioso pane cubano?
del blog Il giardino dei sapori e dei colori
del blog Lievitati e altro di Nadia
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