Quanti modi di panificare nel mondo: Mandazi (Kenya)

  Mandazi (Kenya)

Un giorno la nostra Cuochina, guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri Mondi, trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Abbiamo aderito al progetto della Cuochina sia per il nostro personale piacere che per rendere partecipi le nostre amiche cuochine che ci seguono nelle nostre scorribande culinaria da anni e anni, dell'esistenza di tantissimi modi di panificare.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità

Oggi presentiamo Mandazi (Kenya)
In Kenya il termine "mandazi" evoca l'idea di merenda, l'atmosfera della colazione, l'aperitivo prima di pranzo ma anche la leggera cena a tarda sera per calmare il languorino dello stomaco prima di andare a letto.
Sono popolari nella maggior parte delle case keniote perché sono comodi da preparare, possono essere pronti in meno di due ore e si possono anche conservare se in eccesso e riscaldare in forno per un consumo successivo.
Mandazi sono anche conosciuti come Swahili Bun, Dahir Adani, ciambella al cocco swahili, mahamri / mamri (se fatti con latte di cocco).
Mandazi è un pane fritto originario della costa swahili ed è uno dei piatti principali della cucina del popolo swahili che abita i Grandi Laghi africani.
I mandazi sono simili alle ciambelle ma, in genere, sono meno dolci delle ciambelle degli Stati Uniti.
Sono spesso di forma triangolare, ma sono anche comunemente rotondi o ovali, e vengono fritti fino a raggiungere una tonalità marrone dorato.
(Ricetta e breve spiegazione tratte da questo sito)

Come preparare i mandazi keniota standard
Ingredienti:
180 g di farina debole (per tutti gli usi), più altro per spolverare
40 g di zucchero
1/2 di cucchiaino di lievito secco
2 cucchiaini di acqua tiepida per sciogliere il lievito
1/2 cucchiaino di spezie (cardamomo e cannella)
poco sale
15 g di burro di cocco
1/2 uovo (20 g) legermente sbattuto
30 ml di latte a temperatura ambiente
olio di semi per friggere

Preparazione
Diluire il lievito secco in 2 cucchiai di acqua tiepida e far fermentare per 15~20 minuti. In una ciotola, mescolare insieme la farina, lo zucchero, le spezie e il sale. Fare una buca al centro ed aggiungere il lievito, il mezzo uovo, il burro di cocco ed il latte ed impastare fino a quando non si incorda.
Travasare l'impasto su una superficie infarinata e impastare fino a che diventa liscio e compatto. Trasferirlo in una citola appena unta e far raddoppiare di volume.


Su un piano lavoro ben infarinato dividere l'impasto in due parti. Stendere una delle parti formando un cerchio di 18 cm di diametro. 

Tagliare in 8 triangoli. Ripetere con l'altra parte restante.

In una padella per fritti, riscaldare l'olio di semi finché non raggiunge i 180°C. Friggere pochi mandazi per volta per 2-3 minuti per lato, fino a doratura. Scolare su carta assorbente e servire come colazione o come spuntino pomeridiano con caffè o chai keniota.


Nota della ricetta:
- Gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.
- Può essere usato anche il lievito per dolci, in questo caso non servono i due cucchiaini d'acqua
- Si può usare qualsiasi tipo di spezie: cannella, zenzero, cardamomo ecc. ma senza esagerare nelle quantità
- In sostituzione del burro si può usare margarina o olio vegetale a proprio gusto
- Sia il latte che l'uovo si possono omettere in caso di intolleranze, in loro sostituzione aggiungere acqua



 
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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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