Pani nel mondo: American Salt Rising Bread
Il sale nel nome è un termine improprio, il pane non è lievitato dal sale né ha un sapore salato. Una probabile spiegazione del nome di questo pane è che lo starter veniva tenuto al caldo in un letto di sale riscaldato. Un'altra possibile origine del nome è l'uso del sale per inibire la crescita del lievito e fornire un ambiente più favorevole alla crescita dei microbi.
Rispetto a un lievito madre, questo starter richiede un periodo di incubazione più breve (6–16 ore) e una temperatura più alta, compresa tra i 38–45°C (100–113°F). Il pane che se ne produce è più denso, con buchi più vicini del pane con lievito ed ha sapore e odore caratteristici. L'odore pungente dello starter in fermentazione è stato descritto come simile al "formaggio molto maturo".
La vera origine di questo pane è sconosciuta, ma le prove suggeriscono che furono le donne pioniere dei primi stati americani a scoprire la possibilità di fare il pane in questo modo. Il lievito commerciale non è stato disponibile fino al 1860. Attualmente la tradizione di fare il pane salato è mantenuta viva da non molti individui e panetterie che tendono a essere raggruppati negli Stati Uniti centrali e orientali. È particolarmente popolare in Kentucky, West Virginia, Western New York e Western
Noi abbiamo preso come riferimento questa ricetta, ma l'uso del bicarbonato di sodio nello starter lo abbiamo visto in questo blog.
Starter
60 g di latte
15 g di farina di mais
1 cucchiaino di zucchero
1/4 di cucchiaino di bicarbonato di sodio
Preimpasto
230 g di acqua calda (50°C)
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di zucchero
180 g di farina debole (multiuso)
Impasto
60 g di shortening (o burro morbido)
3 g di sale
270 g di farina debole (multiuso)
farina per spolvero
Preparazione dello starter
Riscaldare il latte, spegnere poco prima che inizi a bollire, più precisamente quando si formeranno delle bollicine intorno al bordo della pentola (o del contenitore del microonde). Questo si chiama "scottare" il latte.
Travasare il latte in una ciotola e farlo intiepidire, quindi unire il latte con la farina di mais e lo zucchero. Mescolare vigorosamente con una frusta, aiuterà a prevenire la formazione di grumi.
Coprire la ciotola con della pellicola per alimenti e posizionarla in un luogo caldo, va benissimo anche il forno elettrico spento con la luce accesa.
Lasciare riposare al caldo per tutta la notte o per 8-12 ore. Non si espanderà molto, ma svilupperà una schiuma frizzante sulla sua superficie. Avrà anche un odore un po' forte.
In una ciotola unire l'acqua calda (50°C) con il sale, il bicarbonato di sodio e lo zucchero e mescolare bene. Aggiungere la farina e mescolare fino a quando tutta la farina è ben inumidita.
Impasto finale
Trasferire il preimpasto in una ciotola più grande o nel boccale della planetaria. Incorporare lo shortening (o il burro morbido), il sale e la farina. Impastare fino a che diventa liscio, l'impasto risulterà morbida ma abbastanza elastico.
Lasciare che la pagnotta lieviti fino a un paio di centimetri del bordo della teglia. Richiederà molte ore. Non formerà la tipica cupola; salirà verso l'alto, con solo una leggera cupola.
Preriscaldare il forno a 180°C e cuocere per 35~40 minuti, finché non sarà ben dorato.
Sfornare il pane ed attendere 5 minuti, quindi toglierlo dalla teglia e far raffreddare su una griglia.
Conservare il pane raffreddato a temperatura ambiente per 5-7 giorni; congelare per una conservazione più lunga.
E' ottimo tostato leggermente e poi spalmato con confettura di frutti di bosco e/o burro.
Buona colazione/merenda a tutti
Commenti
Posta un commento
Le nostre cucine aperte vi accolgono con amicizia, rispetto e simpatia...ci auguriamo di ricevere lo stesso trattamento.
♥♥♥
I commenti anonimi non sono graditi