Pane nel mondo del periodo natalizio: Arany galuska (Ungheria)

Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati. 
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
 
Ed anche per la serie "Pani nel mondo del periodo natalizio", siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità 

Per i "pani del periodo natalizio" oggi presentiamo:
Arany galuska (Ungheria)
Arany galuska o aranygaluska è un dolce tradizionale ungherese nato negli anni ottanta dell'Ottocento. Il dolce è composto da palline di pasta lievitata, burro fuso, zucchero e noci tritate. A volte, il dolce viene accompagnato con della crema alla vaniglia.
Il termine arany galuska è traducibile in "gnocchi d'oro", un termine che fa riferimento alla doratura a cui viene sottoposto durante la sua cottura.
Verso la metà del novecento questo dolce ungherese si diffuse sul territorio statunitense portato da immigrati magiari, e venne venduto nelle panetterie ebraiche e ungheresi. Ma si iniziò ad usare il nome monkey bread, traducibile in "pane delle scimmia" (termine che all'inizio del novecento faceva riferimento a dei panini imburrati che potevano essere condivisi con altre persone), che venne confuso con arany galuska e i due nomi divennero sinonimi.
A partire dagli anni cinquanta, i libri di cucina della comunità e le riviste femminili iniziarono a dedicare spazio al monkey bread. 
Un libro di cucina del 1972, pubblicato dal brand Betty Crocker, contiene la preparazione di un dolce simile ma con un nome diverso: Hungarian Coffee Cake.
Negli anni ottanta la first lady Nancy Reagan contribuì a rendere il monkey bread un alimento natalizio servendolo alla Casa Bianca durante le festività. (le notizie di entrambi i termini sono elaborate da Wikipedia)

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Auguriamo a tutti, qualunque siano le tradizioni o il modo di festeggiare di chi ci legge, che queste festività natalizie portino tanti momenti speciali con chi si desidera stare, con la famiglia, con gli amici, con tanto ottimo cibo e, non ultimo per importanza, tanta pace e serenità nel mondo!
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Ingredienti
1 g di lievito secco 
70+120 ml di latte 
15+60 g di zucchero semolato
40+300 g di farina di forza
un pizzico di sale 
2 tuorli d'uovo
buccia grattugiata di mezza arancia
50+60 g di burro morbido
80 g di noci tritate
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaino di cannella 
 
Preparazione
Sciogliere il lievito secco in 70 ml di latte e 15 g di zucchero, aggiungere 40 g di farina e mescolare. Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio (dato che il lievito è solo 1 grammo, ci sono volute circa 2 ore. Se si vuole accelerare la lievitazione, aumentare la quantità di lievito). 

Mescolare i tuorli con lo zucchero, quindi amalgamare bene con il restante latte. In una ciotola capiente o nella planetaria, mescolare la farina ed il sale, fare la fontana e versare il lievito ed il latte con l'uovo e iniziare ad impastare, aggiungere 50 g di burro morbido continuare ad impastare a mano o con la planetaria. Quando l'impasto si sarà ben amalgamato, aggiungere la buccia di arancia grattugiata. 


Impastare fino a quando diventa compatto e lucido. Formare un panetto ed inserirlo in una ciotola leggermente imburrata. Far lievitare fino al raddoppio. 

Imburrare una teglia da 24 cm di diametro. Trasferire l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e stenderlo allo spessore di un centimetro circa, con un taglia biscotti o un bicchiere, ritagliare dei pezzi da 4 cm di diametro e, man mano, disporli nella teglia accavallandoli leggermente. Continuare fino ad esaurimento dell'impasto. I ritagli possono essere compattati senza sgonfiare la lievitazione e tagliati.

Unire lo zucchero di canna e la cannella alle noci tritate e mescolare bene. Spennellare il burro fuso sulla superficie, facendolo entrare anche negli spazi tra i dischetti. 
 
Spolverare sopra tutto il composto di noci e zucchero e far lievitare fino al bordo della tortiera. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti circa. 
 
A metà cottura, coprire la teglia con della carta forno per evitare che si scurisca. Controllare la cottura infilzando il centro con uno spiedino, se dopo averlo estratto risulta asciuto è cotto.
 

Glassa alla vaniglia
150 g di zucchero a velo
10~15 g latte intero
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia 

Mescolare tutti gli ingredienti con un frullino a mano, la glassa deve essere liscia e fluida. Iniziare con 10g di latte e, se necessario, aggiungerne ancora. La consistenza della glassa è a proprio gradimento. 

Preparare le porzioni staccando alcuni pezzi di arany galuska ancora caldi ed irrorarli con la glassa alla vaniglia. 
 
N.B. Noi consigliamo di versare la glassa sulle porzioni subito prima di mangiare arany galuska per evitare che si ammorbidisca la leggera crosticina croccante. 
 
Buon Solstizio d'Inverno e Buone feste natalizie a tutti


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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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