Pani nel mondo: Buchteln (Boemia-Repubblica Ceca)

Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.


Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità

Oggi presentiamo:
Buchteln (Boemia-Repubblica Ceca)
I Buchteln sono panini dolci di pasta lievitata, ripieni di marmellata o confettura e cotti in una pirofila in modo che si attacchino l'uno all'altro (pull-apart rolls).
Sono originari della Boemia (Repubblica Ceca), ma hanno un posto di primo piano nella cucina austriaca (dove colloquialmente vengono chiamati anche wuchteln), nella cucina ungherese (in lingua ungherese bukta) e anche nella cucina ladina come anche a Trieste. Si chiamano buchta o buchty (plurale) in ceco, rohrnudeln in Baviera, buhteljni in sloveno, buhtle in serbo e croato, bukta in ungherese.
Nelle versioni austriaca e boema, i Buchteln sono spesso ripieni di Powidl (confettura di prugne senza aggiunta di zucchero), oppure di semi di papavero, ricotta o confettura di albicocche, mentre in Baviera sono spesso ripieni di uvetta, Powidl o prugne fresche intere. Dopo la cottura, vengono spolverati con zucchero a velo e consumati caldi. 
I più famosi Buchteln austriaci vengono serviti nel Café Hawelka a Vienna, dove sono la specialità della casa e vengono preparati secondo una ricetta di famiglia antichissima e segreta.
Dai Buchteln ha origine il danubio, lievitato tipico napoletano. La principale differenza sta nel ripieno, che nella versione partenopea è di norma composto da salumi e formaggi.
(Notizie elaborate da Wikipedia
 
Ingredienti
100 ml di latte tiepido
1 g di lievito secco attivo
270 g di farina per tutti gli usi (farina debole)
20 g di zucchero semolato
3 g di sale
40 g di burro non salato, morbido
1 uovo piccolo (50g circa)
½ cucchiaino di estratto di vaniglia
Per assemblare
confettura di albicocche oppure altro gusto qb
burro morbido per teglia e per spennellare qb
zucchero a velo per spolverare qb
farina per tutti gli usi per spolvero qb

Preparazione
In una piccola ciotola unire 20 g di latte tiepido e il lievito, mescolare e lasciare riposare per attivare il lievito (se si vuole accellerare il procedimento, aumentare la quantità del lievito).

Nella ciotola della planetaria mescolare farina, zucchero e sale, aggiungere il composto di latte e lievito, il burro morbido, l'uovo, l'estratto di vaniglia, il latte restante e mescolare a velocità media per circa 5 minuti. Quando tutti gli ingredienti si saranno amalgamati, fare delle pieghe in ciotola portando i bordi al centro. 
 
L’impasto risulterà un poco appiccicoso, ma evitare di aggiungere altra farina. con le mani oliate lavorarlo fino a che diventa liscio, ci vorranno circa 5 minuti.
Coprire la ciotola con un canovaccio pulito o con pellicola per alimenti e lasciar lievitare l'impasto in un luogo caldo fino al raddoppio del suo volume.
 
Trasferire l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e dividere in 9 parti uguali (55g circa ognuno). Formare delle palline e lasciarle sul piano lavoro, coprire con un canovaccio e far riposare per 30 minuti.
 
Appiattire una pallina per volta con il palmo della mano fino a formare un cerchio di 7-8 cm di diametro, tenendo il centro leggermente più spesso dei bordi. Mettere un cucchiaino colmo di confettura di albicocche (o altro a proprio gusto) al centro del cerchio, richiuderlo pizzicando i bordi per sigillarlo ed arrotondarlo. Se il ripieno è troppo, sarà difficile sigillare i panini.
Disporre ogni pallina sul piano lavoro leggermente infarinato con la parte sigillata rivolta verso il basso, continuare con le altre palline allo stesso modo.
 
Spennellare una teglia (rettangolare, ovale o rotonda, a propria scelta) con del burro fuso (la nostra è rotonda ed il suo diametro è 28 cm). Trasferire i buchteln nella teglia imburrata, lasciando un poco di spazio tra un panino e l'altro perché gonfieranno durante la seconda lievitazione.
Coprire e lasciar lievitare in un ambiente caldo fino al loro raddoppio. Preriscaldare il forno a 190°C. 
 
Spennellare i panini con poco burro fuso e cuocere per circa 25 minuti o fino a doratura. Dato che in cottura tendono a scurire, dopo circa 10 minuti coprire la teglia con un foglio di carta forno, in questo modo il colore sarà uniforme. 
 
Controllare se la parte a contatto con la teglia ha lo stesso colore uniforme, altrimenti capovolgere i panini e far dorare per 5 minuti circa. Togliere dal forno e far raffreddare per 10-15 minuti.  
 
Spolverare con zucchero a velo. Conservare i buchteln avanzati a temperatura ambiente in un contenitore ermetico. 
 
N.B.
Riempire di marmellata i buchteln è la parte più complicata. Se la marmellata fuoriesce dai bordi, rimuoverla delicatamente prima di sigillarli. 
(Ricetta elaborata da questo sito)
 
 
 
 
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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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