Pani pasquali nel mondo: Bizcocho de Pascua o Semana Santa (Bolivia)

Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
La stessa cosa è successa a proposito dei lievitati in uso nel mondo nel periodo pasquale. Stesse domande e stessa nostra disponibilità.
 
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
💖💖Buona Pasqua a tutti💖💖
 
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità 
Oggi presentiamo:
Bizcocho de Pascua o Semana Santa (Bolivia)

Bizcocho è un pane tradizionale della Bolivia, in molte case si prepara durante la Settimana Santa, quando in famiglia si è indaffarati ad approntare le prelibatezze da gustare a tavola, come el buñuelo, pastel de queso, ed anche el Bizcocho de semana santa.
Già alcune ore prima della celebrazione dei riti della Settimana Santa per ricordare la passione, morte e risurrezione di Gesù c'è un evidente aumento di persone che in movimento nelle città per assistere agli eventi tradizionali del periodo.
Alcune delle tradizioni più popolari e curiose, che le persone di solito fanno durante la Settimana Santa, sono piene di significati: 
Visitare le chiese: In molti scelgono di visitare sette chiese perché dicono che rappresentino i sacramenti, altri, invece, sostengono che il percorso sia di 15 chiese attraverso le tappe che Gesù ha vissuto nella Via Crucis.  
Evitare di mangiare carne rossa: La privazione del consumo di carne di manzo e pollame durante il Venerdì Santo è una delle tradizioni più diffuse perché si ritiene che questi prodotti rappresentino il corpo di Cristo crocifisso.
Digiunare volontariamente per mezza giornata: Questa è un'altra pratica ampiamente accettata perché considerata un gesto di penitenza che aiuta a purificare il corpo e l'anima delle persone.
Questo atto è considerato anche un momento di riconciliazione con Dio perché permette al credente di fare penitenza per essere perdonato. 
Digiunare a mezzogiorno e poi mangiare dodici pietanzeDopo il digiuno volontario delle ore 12:00, la popolazione consuma abitualmente 12 pietanze, questa tradizione è legata ai dodici apostoli ed è una tradizione antichissima.
Mangiare frutta, torte: Per il loro apporto energetico, il consumo di pere, uva, mele, banane, cherimoya, pacay, fragole e biscotti è un'altra pratica che si effettua dopo il digiuno.
Al mercato i commercianti hanno sottolineato che la vendita della frutta aumenta in questi giorni perché la popolazione si preoccupa ancora di rispettare le usanze che i loro genitori hanno ereditato dai nonni.
Condividere il cibo con la famiglia e gli amici: In genere, poiché ci sono diversi giorni di riposo, si coglie l'occasione per trascorrere del tempo con la famiglia. Prima ancora c'era l'usanza di invitare i vicini offrendo loro dodici pietanze. La tradizione della condivisione con amici e familiari è possibile perché la celebrazione dura un lungo fine settimana.
rievocare la passione di Gesù Cristo. 
(Notizie elaborate da questo sito)

Ingredienti
500 g di farina (250 g di farina 12% di proteine e 250 g di farina al 14%)
125 g di zucchero semolato
240 ml di latte tiepido
2 uova medio/piccole
50 g di burro a t.a.
15 g lievito di birra fresco
10 g essenza di vaniglia
5 g di sale
colorante alimentare giallo (opzionale)
uva passa q.b.
Per spennellare prima della cottura
1 uovo
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di latte
Per lo sciroppo
1/2 tazza di acqua
2 cucchiai di zucchero
una stecca di cannella
1 cucchiaio di succo di limone

Preparazione 
Versare il latte tiepido nella ciotola della planetaria, unire il lievito sbriciolato e un cucchiaino di zucchero dal totale della dose prevista. Attendere che sulla superficie di formi della schiuma, quindi aggiungere le uova e l'essenza di vaniglia. Setacciare la farina, unire il colorante alimentare (ozionale) e lo zucchero e versarlo nella ciotola della planetaria, avviare e far impastare finché l'impasto non si sarà staccato completamente dal fondo della ciotola e non si sarà avvolto al gancio. Aggiungere il burro a pezzi ma aspettare che il pezzo precendente si sia inglobato all'impasto prima di aggiungerne altro. Infine unire il sale. L'impasto a questo punto dovrà risultare incordato, soffice e non più appiccicoso. 
 
Ungere una terrina con un po' di burro e sistemare l'impasto raccolto a palla. Coprire con la pellicola e far lievitare fino al raddoppio. Durante la lievitazione, ogni mezz'ora, fare delle pieghe nella ciotola (come spiegato qui) per due volte. 
 
Quando l'impasto sarà raddoppiato, 
 
dividere in 10 pezzi e formare delle palline di circa 100g l'una. Lasciare sulla spianatoia per 10~15 minuti coperto con un panno. Quindi, schiacciarle con le mani e successivamente col matterello. Coprire con il panno e lasciar lievitare al caldo.
 
Nel frattempo preparare lo sciroppo versando in una padella l'acqua, lo zucchero e la cannella. Fare ridurre l'acqua fino a farla diventare uno sciroppo, mescolando continuamente. 
 
Togliere dal fuoco, unire il succo di limone e mescolare, versare in una ciotolina e tenere da parte.
 
Dopo circa quaranta minuti i panini dovrebbero essere lievitati di almeno un cm. Spennellare con l'uovo sbattuto con un pizzico di sale, un cucchiaino di zucchero e il latte. 
 
Tagliare a croce con una lametta e inserire al centro l'uvetta. Far cuocere a forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti. 
 
Togliere dal forno, aspettare che si raffreddino un po', poi spennellare la superficie superiore con lo sciroppo e guarnire con cocco disidratato.
(Ricetta elaborata da questo sito)





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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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