Pani pasquali nel mondo: Fogatsa di Corfù (Grecia)

Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
La stessa cosa è successa a proposito dei lievitati in uso nel mondo nel periodo pasquale. Stesse domande e stessa nostra disponibilità.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
💖💖Buona Pasqua a tutti💖💖

Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità
Oggi presentiamo: 
Fogatsa (Pane di Pasqua di Corfù-Grecia)
Il pane pasquale di Corfù, chiamato Fogatsa, è stato ideato prendendo come riferimento una raffinata ricetta veneziana aromatizzandola con liquore al kumquat. Viene prodotto a Corfù, principalmente nei periodi di Pasqua e Pasquetta, ma anche durante tutto l'anno in specifiche pasticcerie di Corfù. A volte viene chiamato anche tsoureki di Corfù. Come testimonia il suo nome, è ricco di influenze derivanti dalla presenza dei veneziani sull'isola. Due culture che si incontrano da molti anni e offrono questo pane speciale.
Anticamente, per preparare la tradizionale fogatsa di Corfù si utilizzava una tecnica complessa, semplificando la spiegazione avveniva questo: si  doveva preparare, nei giorni precedenti, la pasta madre per la fogatsa per poi aggiungere gradualmente gli ingredienti con diverse ore di differenza tra l'impasto e le aggiunte.
Ogni 2-3 ore si aggiungeva all'impasto la farina in porzioni, le uova poco per volta come anche il burro. Poi si lasciava riposare per quasi una notte e il giorno dopo venivano preparate delle pagnotte fogatsa piccole o grandi.
Per la fogatsa di Corfù preparata nei giorni nostri sono necessari quasi tutti gli ingredienti di un semplice pane dolce (uova, latte, zucchero, burro, farina, lievito, vaniglia, scorza d'arancia), ma la nota particolare sta nell'aggiunta del liquore di kumquat e la buccia del profumatissimo bergamotto.
Con lo stesso impasto della fogatsa gli abitanti di Corfù producevano, e lo fanno ancora adesso, le Kolombines intrecciando dei pezzi di impasto per poi inserire dentro delle uova rosse.
Ancora oggi la Fogatsa è il pane pasquale di Corfù per gli adulti mentre i Kolombines sono per la gioia dei bambini, rinnovando ogni anno la tradizione che profuma di altri tempi.  (Notizie tratte da Wikipedia)

Ingredienti
350 g di farina debole setacciata
110 ml di latte
60 g di zucchero semolato
2 g di lievito secco attivo
60 g di burro a temperatura ambiente
Scorza grattugiata e succo di 1 arancia
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 g di sale
60 g di buccia di bergamotto tritato
40 ml di liquore al kumquat o liquore all'arancia
2 uova (90g circa) leggermente sbattute
1/2 tuorlo d'uovo diluito con un po' d'acqua per spennellare
40 g di farina di forza per lievitino
 
Procedimento
Lievitino: Far riscaldare al microonde 40 ml di latte, aggiungere 40 g di farina di forza, 40 g di zucchero ed il lievito secco (se si vuole accelerare la lievitazione, aumentare la quantità del lievito secco. Usarne una dose minima è una nostra scelta). Mescolare, coprire con pellicola per alimenti ed una copertina e tenere da parte a lievitare, deve raddoppiare.
Impasto: Riscaldare il latte restante (70g) con dentro il burro, quando il burro si è ammorbidito trasferire il tutto in una ciotola capiente. Unire il resto dello zucchero (20g), succo e scorza grattugiata d'arancia, l'estratto di vaniglia, il sale e mescolare. 


Aggiungere il liquore di kumquat, le uova leggermente sbattute, il lievitino e la farina debole poco per volta (potrebbe essere troppa, ogni farina assorbe i liquidi in modo diverso), amalgamare ed unire il bergamotto. Mescolare con una spatola in silicone perché l'impasto è abbastanza morbido.


Spostare l'impasto in una ciotola leggermente imburrata, coprire con pellicola per alimenti ed una copertina e far lievitare fino al raddoppio. 


Durante questa lievitazione fare per due volte delle pieghe in ciotola (come spiegato qui). Travasare l'impasto su carta forno ed arrotondare. 


Spostare l'impasto con la carta forno in una ciotola e coprire con un'altra ciotola bombata per farlo aumentare in altezza. Tenere l'impasto in un posto caldo, deve raddoppiare.
 
A lievitazione avvenuta, trasferire l'impasto con la carta forno in una teglia rotonda, spennellare con il tuorlo d'uovo e poco latte e far cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 40~50 minuti fino a doratura. Durante la cottura la cupola del pane tende ad imbrunire, coprire con un foglio di alluminio.
Sfornare e far intiepidire su una gratella.
 
N.B.
Questo pane dolce non ha bisogno di essere impastato per lungo tempo. Evitare di usare farina durante la lavorazione perché renderebbe l'impasto duro. Questo impasto ha bisogno di calore per attivarsi e lievitare.
(Ricetta elaborata da questo sito)




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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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