Pani nel mondo: Ka’ak Al Quds (Jerusalem bagel)
Un
giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando
l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti:
"Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto
imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi:
Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel
web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette,
lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col
rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo
anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota
per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed
il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al
fondo della ricetta stessa.
Oggi presentiamo:
Ka’ak Al Quds (Jerusalem bagel)
I Jerusalem bagel (conosciuti anche come Ka'ak Al Quds, Kaak Al Quds, Kaak Bread (nome arabo anglicizzato), Jerusalem Sesame Bread, Jerusalem Bread) sono un tipo di pane tradizionale mediorientale a forma di anello allungato ricoperto di semi di sesamo.
Il nome "ka'ak al Quds" di questi pani oblunghi al sesamo significa "Jerusalem Ka'ak". In molti concordano sul fatto che il ka'ak prodotto a Jerusalem ha un sapore migliore di quello prodotto in qualsiasi altra parte del paese. Nella regione hanno un ricco significato culturale, che risale a secoli fa, quando venivano cotti in forni a legna e venduti nelle strade della città vecchia dai fornai che gridavano "ka'ak! ka'ak!" per attirare i clienti.
La storia di questi pani risale al Medioevo, quando erano così popolari nella cucina araba che i libri di cucina medievali non ritenevano necessario includerne la ricetta base, annotavano solo le varianti. In origine erano più simili ai cracker che a un vero pane ma, nel tempo, si sono evoluti in innumerevoli varianti e hanno attraversato il mondo. È molto probabile che il ka'ak sia stato anche il precursore del moderno bagel. (Ricetta e presentazione elaborate da questo sito)
Il nome "ka'ak al Quds" di questi pani oblunghi al sesamo significa "Jerusalem Ka'ak". In molti concordano sul fatto che il ka'ak prodotto a Jerusalem ha un sapore migliore di quello prodotto in qualsiasi altra parte del paese. Nella regione hanno un ricco significato culturale, che risale a secoli fa, quando venivano cotti in forni a legna e venduti nelle strade della città vecchia dai fornai che gridavano "ka'ak! ka'ak!" per attirare i clienti.
La storia di questi pani risale al Medioevo, quando erano così popolari nella cucina araba che i libri di cucina medievali non ritenevano necessario includerne la ricetta base, annotavano solo le varianti. In origine erano più simili ai cracker che a un vero pane ma, nel tempo, si sono evoluti in innumerevoli varianti e hanno attraversato il mondo. È molto probabile che il ka'ak sia stato anche il precursore del moderno bagel. (Ricetta e presentazione elaborate da questo sito)
Ingredienti
250 g di farina multiuso
10 g di zucchero
7 g di sale
3 g di lievito di birra fresco
180 ml di latte tiepido
Olio evo per spennellare
Guarnizione
100 g di semi di sesamo non tostati
50 g di miele
alcuni cucchiai di acqua calda
Preparazione
250 g di farina multiuso
10 g di zucchero
7 g di sale
3 g di lievito di birra fresco
180 ml di latte tiepido
Olio evo per spennellare
Guarnizione
100 g di semi di sesamo non tostati
50 g di miele
alcuni cucchiai di acqua calda
Preparazione
Unire nella ciotola della planetaria dotata di gancio per impastare (o in una ciotola capiente se si lavora a mano) farina, zucchero, sale, lievito di birra e latte.
Mescolare a velocità media fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Trasferire l'impasto in una ciotola leggermente unta con olio evo, rigirandolo per far ungere anche la parte superiore, coprire la ciotola con un canovaccio o con pellicola per alimenti e far lievitare fino al raddoppio.
In un contenitore mescolare i semi di sesamo con il miele e poca acqua calda fino a quando i semi non diventano umidi e appiccicosi, ma non grumosi.
Dopo che l’impasto sarà lievitato, trasferirlo sul piano lavoro
leggermente infarinato e schiacciarlo delicatamente con le mani.
Dividerlo in 3 pezzi della stessa grandezza, coprire con il canovaccio e
far riposare per 15 minuti circa. Preriscaldare il forno a 220°C e
rivestire una teglia con carta da forno.
Arrotolare e allungare, un pezzo per volta, in tronchi lunghi circa 40 cm. quindi unire le estremità per formare un anello.
Premere delicatamente la parte superiore ed inferiore di ogni bagel nel
composto di sesamo, in modo che i semi di sesamo aderiscano,
quindi
adagiarli nella teglia preparata con carta forno ed allungarli ancora un po'. Cuocere i bagel nel
forno preriscaldato, ruotando la teglia a metà cottura, finché non
saranno ben dorati, circa 15-18 minuti.
Togliere i bagel dal forno e
lasciar raffreddare un po’ su una griglia prima di gustarli.
Nella loro forma più semplice, i ka'ak al Quds sono abbastanza facili da realizzare utilizzando i normali prodotti della dispensa.
Deliziosi comfort food da gustare con olio evo ed il mix di erbe aromatiche e spezie za'atar, labneh fatto in casa, crema di formaggio o con burro e marmellata.
Nota: I ka'ak al quds cotti al forno posso essere congelati in sacchetti con chiusura a cerniera per un massimo di 1 mese; riscaldare in forno a temperatura moderato prima di mangiarli.
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