Pani nel mondo: Korean Mocha Bread


Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.


Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità

Oggi presentiamo:
Korean Mocha Bread
Come suggerisce il nome, il Pane Mocha è preparato aggiungendo caffè all'impasto di farina di frumento. La sua forma somiglia ad una palla da rugby. Di solito contiene uvetta ma, come sempre, ci sono persone a cui piace ed altri a cui non piace, quindi quelli che la apprezzano e quelli che la rifiutano spesso discutono.
Il Pane Mocha si caratterizza per la consistenza croccante del biscotto che lo ricopre, la consistenza morbida del pane e la dolcezza mista al profumo del caffè. È popolare per il suo gusto semplice e moderato, e siccome è un pane semplice, il prezzo non è molto alto. Non ci sono additivi particolari e non è un pane dalla farcitura complessa, ma dato che l'impasto del biscotto contiene molto zucchero, bisogna prestare attenzione alle calorie che non sono molto basse.
La storia del Pane Mocha è molto intrecciata tanto che è difficile individuarne l'esatta origine. Parte dai Roti Boy, panini lanciati sul mercato coreano nel 2007, i negozi del sud-est asiatico specializzati in panini, come Paparotti e Roti Mom, si sono diffusi rapidamente e i panini sono apparsi come voce del menu principale non solo nei bar come Starbucks e Angel Linus, ma anche nei negozi di alto livello, nei panifici di fascia alta dei grandi magazzini e negli hotel.
 
Alcune notizie interessanti: Sia il Pane Mocha che il Caffè Mocha prendono il nome da "Mocha Port" dell'omonima città portuale sita sulle coste yemenite del Mar Rosso, nell'estremità sud-occidentale della penisola arabica in Medio Oriente. Lo Yemen una volta era il più grande mercato di caffè ed il mocha era (e lo è ancora oggi) considerato uno dei tre migliori caffè al mondo. Si dice che il caffè commercializzato in Etiopia con il nome Mocha veniva raccolto ed esportato al porto di Mocha.
Ma perché il caffè mocha che conosciamo ha il sapore di cioccolato? I chicchi di caffè esportati, chiamati Mocha yemenita e Mocha etiope, erano in realtà chicchi di caffè di altissima qualità, dal prezzo relativamente alto e con un sottile profumo di cioccolato. E' così che, nel tempo, al normale espresso venduto col nome Mocha, il cioccolato o lo sciroppo di cioccolato furono aggiunti artificialmente (notizie tratte dal web). 

Ingredienti per l'impasto (Ricetta elaborata da questo sito)
160 ml di acqua calda
50 g di zucchero
3 g di sale
6 g di caffè solubile in polvere
2 g di instant dry yeast  (lievito secco istantaneo tipo Mastro Fornaio)
30 g di olio di semi
290 g di farina multiuso (farina debole)
80 g di uvetta

Ingredienti per la crosta biscottata
6 g di caffè solubile in polvere
3 g di acqua calda
45 g di burro salato a temperatura ambiente
50 g di zucchero
30 g di uovo
110 g di farina multiuso (farina debole)
2 g di baking powder (lievito in polvere tipo Lievito pane degli Angeli)

Preparazione
Riscaldare l’acqua in microonde per 30 secondi e versarla in una ciotola, unire zucchero, sale e caffè solubile e mescolare con una frusta.


Sciogliere dentro il lievito e l’olio di semi,


quindi aggiungere metà farina e continuare a mescolare con la frusta.


Unire la farina restante e mescolare con una spatola di silicone,


coprire e mettere da parte per 10 minuti.


Spostare su un piano lavoro leggermente infarinato ed impastare sbattendo e ripiegando per 10-15 volte, spolverarsi le mani con la farina e continuare a sbattere e ripiegare l'impasto fino all’80esima volta.


Schiacciare con le mani l’impasto ed unire l’uvetta, farla inglobare ed impastare sbattendo e ripiegando ancora 20 volte, in tutto bisogna impastare e sbattere per 100 volte.


Arrotondare e rimettere nella ciotola, coprire con un panno umido e far lievitare per 1 ora in un luogo caldo (oppure forno con luce accesa)


Nel frattempo preparare il biscotto:
Versare il caffè solubile in una ciotola, bagnare con 3g di acqua la parte esterna della polvere di caffè e tenere da parte.
In una ciotola pulita travasare il burro a temperatura ambiente e lo zucchero e mescolare con la frusta.
Rompere l’uovo, sbattere con una forchetta e versarne 30 g nella ciotola. Amalgamare il tutto per un minuto circa. Aggiungere il caffè bagnato e mescolare con la frusta. Gli ingredienti umidi sono pronti.
Mettere il setaccio sulla ciotola e versare la farina, il lievito per dolci e setacciare insieme, continuare a mescolare con la frusta e poi con la spatola di silicone.

 
Aiutandosi con la spatola, travasare l’impasto del biscotto in un foglio di pellicola e poi in una busta di plastica, appiattire e mettere in frigo.


Dopo la lievitazione riprendere l’impasto del pane e


spostarlo sul piano lavoro infarinato ed infarinare abbondantemente anche l’impasto, schiacciarlo e fare una piega a tre e pressare con le mani, capovolgere e, con il lato lungo tenuto orizzontale, piegare in due e dividere in due pezzi. Prenderne un pezzo, appoggiare sul piano lavoro la parte tagliata e schiacciarlo dall'alto facendolo allargare, poi richiudere a palla, procedere allo stesso modo col secondo pezzo. Coprire con un contenitore di plastica, o un coperchio in vetro, per 10 minuti.


Infarinare leggermente il piano lavoro, schiacciare un pezzo per volta, ed iniziando dal bordo superiore arrotolare formando un filoncino, chiudere l’apertura pizzicando i bordi, arrotolare sul piano lavoro cercando di dare la forma di una grande mandorla. Mettere da parte e procedere allo stesso modo con l’altro pezzo. Riprendere l’impasto del biscotto, toglierlo dalla busta e spolverare sopra un poco di farina, schiacciarlo ed impastarlo facendolo ammorbidire. Formare un bastoncino corto e dividerlo in due, prendere un pezzo, spolverare di farina, schiacciarlo delicatamente con il matterello allungandolo della lunghezza del pane, procedere allo stesso modo con l’altro pezzo. Spennellare un poco di uovo sui due pani e ricoprirli con le due sfoglie di biscotto,


trasferirli in una teglia ricoperta da carta forno, coprire e far lievitare per 40 minuti circa.


Far cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 10 minuti e a 160°C per 20 minuti o fino a cottura. Togliere dal forno e trasferire su una grata a raffreddare, controllare il fondo se è ben cotto


In casa si espande un meraviglioso profumo di caffè che invoglia ad addentare i pani ancora caldi.
 
 

 

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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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