Pani nel mondo: Broinha de fubá (Brasile)
Un
giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando
l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti:
"Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto
imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi:
Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel
web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette,
lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col
rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo
anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Oggi presentiamo:
Broinha de fubá (Brasile)
Broinha de fubá (pane di farina di mais) è uno dei grandi classici della cucina del Minas Gerais (stato del Brasile situato nella regione geografica del Sudeste). Buono in qualsiasi momento, dorato e armonioso, il pane di mais può essere servito a colazione, come spuntino pomeridiano accompagnato da buon formaggio, caffè e burro, se farcita, diventa un ottimo dessert.
La storia del pane di farina di mais ha molte versioni, ma, secondo gli storici, la sua prima apparizione risale all'arrivo in Brasile dei portoghesi e degli africani, che utilizzavano il mais. Di conseguenza, gli indiani cominciarono a utilizzare la farina di mais in cucina.
Secondo gli antropologi, la ricetta del pane di mais che conosciamo oggi risale all'arrivo degli immigrati nordamericani. Il nome "broa" è un adattamento della parola "bread", che in inglese significa "pane".
Il pane di farina di mais è diventato popolare tra i brasiliani all'inizio del XIX secolo.
Esistono diverse ricette per il pane di farina di mais, che può essere dolce o salato. (Notizie tratte da questo sito).
Secondo gli antropologi, la ricetta del pane di mais che conosciamo oggi risale all'arrivo degli immigrati nordamericani. Il nome "broa" è un adattamento della parola "bread", che in inglese significa "pane".
Il pane di farina di mais è diventato popolare tra i brasiliani all'inizio del XIX secolo.
Esistono diverse ricette per il pane di farina di mais, che può essere dolce o salato. (Notizie tratte da questo sito).
Per circa 20 panini
165 g farina di mais
120 g farina 12% di proteine (oltre quella per il piano lavoro)
235 g di latte
225 g di acqua
3 uova
60 g di burro (o strutto)
80 g di zucchero
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio (noi omesso)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di semi di anice
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di semi di anice
Far bollire insieme l'acqua, il latte, il burro, lo zucchero, i semi
di anice e un pizzico di sale. Nel frattempo, mescolare la farina di
mais con la farina di frumento.
Quando il latte inizia a bollire, abbassare la fiamma, aggiungere gradualmente le farine e mescolare costantemente con un cucchiaio di legno.
Quando il latte inizia a bollire, abbassare la fiamma, aggiungere gradualmente le farine e mescolare costantemente con un cucchiaio di legno.
Quando l’impasto si sarà amalgamato e si formerà una palla staccandosi dalla pentola, togliere dal fuoco e lasciare intiepidire.
A questo punto aggiungere un uovo e mescolare energicamente finché non si è perfettamente incorporato all'impasto, quindi unire un altro uovo e procedere come il precedente. Lo stesso procedimento per il terzo uovo. L’impasto che si otterrà sarà molto appiccicoso. Preriscaldare il forno a 180ºC.
A questo punto aggiungere un uovo e mescolare energicamente finché non si è perfettamente incorporato all'impasto, quindi unire un altro uovo e procedere come il precedente. Lo stesso procedimento per il terzo uovo. L’impasto che si otterrà sarà molto appiccicoso. Preriscaldare il forno a 180ºC.
Spennellare la superficie interna di un contenitore circolare (va benissimo una tazza) con un po’ di olio di semi, aggiungere un cucchiaino di farina e farla aderire alla superficie oliata, un po’ come si fa con lo stampo da dolce quando necessita di essere imburrato e infarinato.
Prendere, con un cucchiaio, una dose abbondante di impasto, ma senza eccedere, e metterla nella tazza infarinata.
Con movimenti circolari girare più volte la tazza finché il composto interno non prenderà la forma di una pallina rotonda ricoperta di farina (se occorre aggiungere altra farina di volta in volta). Se non sono completamente rotonde, dato che le palline sono infarinate si possono usare le mani velocemente per renderle ancora più circolari. Procedere in questo modo per il resto dell’impasto.
Disporre le palline separatamente l'una dall'altra sopra una teglia ricoperta da carta forno. Far cuocere i panini di mais per circa 35-40 minuti, finché non saranno dorati. Appena sfornati lasciarli raffreddare.
NOTE: In rete ci sono tantissime ricette di questa delizia, noi abbiamo preso spunto da questa ricetta ma anche da altre. Questa blogger consiglia di gustarli sia caldi che freddi.
Se si mangiano caldi l’interno è cremoso, come se contenessero davvero crema. Se si gustano freddi risultano più asciutti.
Se si mangiano caldi l’interno è cremoso, come se contenessero davvero crema. Se si gustano freddi risultano più asciutti.
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