Pani pasquali nel mondo: Pan di ramerino (Toscana-Italia)

Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
La stessa cosa è successa a proposito dei lievitati in uso nel mondo nel periodo pasquale. Stesse domande e stessa nostra disponibilità.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
💖💖Buona Pasqua a tutti💖💖

Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità
Oggi presentiamo il pane pasquale:
Pan di ramerino (Toscana-Italia) 

Il pan di ramerino è un panino, non troppo grande, morbido e dolce fatto con pasta di pane, uva sultanina (zibibbo) e rosmarino. All'impasto spesso viene aggiunto anche del latte e delle uova.
Di origine medievale, col tempo ha certamente avuto un'evoluzione nei suoi ingredienti (si pensi all'uso dello zucchero, per esempio). Legato tradizionalmente al periodo di Pasqua, in tempi non molto lontani il pan di ramerino si trovava in vendita nei forni fiorentini e del circondario solamente il giorno del Giovedì santo, già benedetto dai parroci della zona. Oggi, il pan di ramerino si può trovare in vendita anche in altri periodi dell'anno.
Il pan di ramerino viene fatto lievitare per circa un'ora e poi fatto cuocere, fin a che l'olio con il quale è stato precedentemente spennellato (con un rametto di rosmarino fresco) non gli dà il tipico colore brunito e lucido in superficie.
All'aspetto si presenta come una piccola pagnottella circolare con un taglio a croce che serve per favorirne la lievitazione.
Ramerino è il nome che si usa in Toscana per la pianta del rosmarino (Da Wikipedia).


Ingredienti
500 g farina (w250/280)
25 g lievito di birra fresco
75 g burro
50 g zucchero semolato
12 g sale
150 g uvetta
250 g acqua (circa)
5 g aghi di rosmarino
15 g olio di oliva evo
1 uovo (per spennellare)
Per lo sciroppo
40 g acqua
40 g zucchero
mezza bacca di vaniglia


Tritare il rosmarino e soffriggerlo con l’olio di oliva, mettere da parte per far raffreddare.
Nel boccale della planetaria, far sciogliere il lievito in 120g di acqua, aggiungere la farina setacciata e lo zucchero ed impastare, aggiungendo poco per volta l’acqua restante (potrebbe non servire tutta, dipende da come assorbe la farina). Per ultimo unire il sale sciolto in poca acqua degli ingredienti.
Quando l’impasto si è incordato e compattato, unire il burro continuando ad impastare fino a completo assorbimento e per ultimo il soffritto di olio e rosmarino.

 
Trasferire l'impasto sul piano lavoro ed aggiungere l’uvetta (precedentemente lavata e messa in ammollo). Spostare in una ciotola leggermente unta, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio.
Dividere in pezzi da 100g circa e formare delle palline, trasferirle in una teglia ricoperta da carta forno ben distanziate.


Incidere ogni panino con un coltello affilato o una lametta, spennellare con l’uovo sbattuto e far lievitare fino al raddoppio. Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180°C. Poco prima di infornare, spennellare nuovamente ogni panino con l'uovo e far cuocere per 20 minuti o fino a doratura.
Preparare lo sciroppo facendo bollire 40g di acqua con 40g di zucchero e metà baccello di vaniglia. Sfornare i panini e spennellarli con lo sciroppo di zucchero. Ricetta elaborata da questo sito.

 






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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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