Pani pasquali nel mondo: Chipas paraguyana
Un
giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando
l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti:
"Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto
imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi:
Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel
web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette,
lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col
rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo
anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
La stessa cosa è successa a proposito dei lievitati in uso nel mondo nel periodo pasquale. Stesse domande e stessa nostra disponibilità.
La stessa cosa è successa a proposito dei lievitati in uso nel mondo nel periodo pasquale. Stesse domande e stessa nostra disponibilità.
Nota
per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed
il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al
fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità
Oggi presentiamo il pane pasquale:
Chipas paraguyana
Se volete preparare un piatto speciale per questa Pasqua, ecco la ricetta delle chipas paraguaiane, pani preparati con amido di yuca, noto anche come amido di manioca, e arricchiti con farina di mais, formaggio e un delizioso sapore di anice.
Sebbene in Paraguay le chipas vengano prodotte tutto l'anno, nel territorio dei Guaraní il loro consumo è strettamente legato alla Quaresima e alla Settimana Santa. Bisogna ricordare che in Paraguay negli anni '50 la meditazione, l'astinenza e il digiuno quaresimale venivano osservati con particolare rigore. La tradizione imponeva che dal Mercoledì Santo alla Domenica di Pasqua si cucinasse il minimo indispensabile in casa e che il Venerdì Santo si evitasse di cucinare. Da qui è nata la tradizione di preparare questo tipico pane paraguaiano in questo periodo dell'anno, poiché questi pani si conservano molto bene per diversi giorni.
È vero che questa tradizione non viene più seguita alla lettera, ma i paraguaiani continuano a impastare diversi tipi di chipas da mangiare e condividere durante le feste. E l'universo delle chipas è piuttosto vasto. Nei libri di gastronomia paraguaiana si possono trovare più di 70 modi per prepararli.
AMIDO DI MANIOCA O AMIDO DI YUCA
In Paraguay la yuca è conosciuta come manioca. Ecco perché in questo Paese si parla di amido di manioca e non di amido di yuca come avviene altrove. Ma si tratta dello stesso prodotto e, nel caso delle chipas, è l'ingrediente principale (Informazioni e ricetta tratte da questo sito).
Sebbene in Paraguay le chipas vengano prodotte tutto l'anno, nel territorio dei Guaraní il loro consumo è strettamente legato alla Quaresima e alla Settimana Santa. Bisogna ricordare che in Paraguay negli anni '50 la meditazione, l'astinenza e il digiuno quaresimale venivano osservati con particolare rigore. La tradizione imponeva che dal Mercoledì Santo alla Domenica di Pasqua si cucinasse il minimo indispensabile in casa e che il Venerdì Santo si evitasse di cucinare. Da qui è nata la tradizione di preparare questo tipico pane paraguaiano in questo periodo dell'anno, poiché questi pani si conservano molto bene per diversi giorni.
È vero che questa tradizione non viene più seguita alla lettera, ma i paraguaiani continuano a impastare diversi tipi di chipas da mangiare e condividere durante le feste. E l'universo delle chipas è piuttosto vasto. Nei libri di gastronomia paraguaiana si possono trovare più di 70 modi per prepararli.
AMIDO DI MANIOCA O AMIDO DI YUCA
In Paraguay la yuca è conosciuta come manioca. Ecco perché in questo Paese si parla di amido di manioca e non di amido di yuca come avviene altrove. Ma si tratta dello stesso prodotto e, nel caso delle chipas, è l'ingrediente principale (Informazioni e ricetta tratte da questo sito).
Ingredienti per 10 chipas paraguaiane
250 g di amido di manioca
100 g di farina di mais finissima
200 g di formaggio paraguaiano o formaggio semiduro
75 g di burro
2 uova
1/2 bicchiere di latte
1/2 cucchiaio di semi di anice
Prima di iniziare la preparazione preriscaldare il forno a 220 °C e scongelare la foglia di banano per chi ne è provvisto.
Mettere il burro, precedentemente lasciato a temperatura ambiente, in una ciotola e lavorarlo con una frusta fino a ottenere una crema.
Unire le uova ma nel seguente modo: aggiungerne uno e sbattere finché non si sarà completamente incorporato, fare lo stesso con il successivo.
Unire le uova ma nel seguente modo: aggiungerne uno e sbattere finché non si sarà completamente incorporato, fare lo stesso con il successivo.
Aggiungere al composto il formaggio tagliato a cubetti o precedentemente sbriciolato. Sbattere ancora un po’ e mettere da parte.
Né le uova, né il formaggio devono essere molto freddi, quindi è opportuno toglierli dal frigorifero con largo anticipo.
Né le uova, né il formaggio devono essere molto freddi, quindi è opportuno toglierli dal frigorifero con largo anticipo.
Sopra il tavolo da lavoro, mescolare insieme amido di manioca, farina di mais, semi di anice (sfrigolarli con le mani in modo che si dividano in pezzettini più piccoli diventando più aromatici) e un pizzico di sale. Fare la fontana al centro delle farine e versarvi il composto di burro e formaggio.
Mescolare delicatamente tutti gli ingredienti con le mani in modo che si amalgamino. A questo punto aggiungere poco alla volta il latte, man mano che l'impasto lo richiede.
Mescolare delicatamente tutti gli ingredienti con le mani in modo che si amalgamino. A questo punto aggiungere poco alla volta il latte, man mano che l'impasto lo richiede.
Impastare con le mani fino ad ottenere una consistenza modellabile, raccogliere in un rotolo e tagliarlo in 10 pezzi.
Con ogni pezzo formare dei rotoli, chiuderli a ciambella cercando di saldare bene il punto di attacco delle due estremità.
Sistemare le ciambelle sopra la placca da forno rivestita da carta forno e cuocerle per 20 minuti o finché le chipas non saranno dorate.
NOTE dell’autore della ricetta:
- Se si desidera che le chipas siano più soffici, è possibile aggiungere un cucchiaino di lievito in polvere quando si mescola l'amido di manioca e la farina di mais.
- Non esiste un unico modo di preparare le chipas. Possono anche avere la forma di mezzaluna.
- È molto importante che il forno sia molto caldo, preferibilmente con calore proveniente dall'alto e dal basso.
NOTE dell’autore della ricetta:
- Se si desidera che le chipas siano più soffici, è possibile aggiungere un cucchiaino di lievito in polvere quando si mescola l'amido di manioca e la farina di mais.
- Non esiste un unico modo di preparare le chipas. Possono anche avere la forma di mezzaluna.
- È molto importante che il forno sia molto caldo, preferibilmente con calore proveniente dall'alto e dal basso.
- Sfornarle quando le ciambelle assumono un colore dorato ma non devono scurirsi troppo altrimenti diventano troppo disidratate e asciutte
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