Pani nel mondo: Ladi pav (indian style bread)
Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità
Oggi presentiamo:
Ladi Pav è un alimento comune a Mumbai (India), e viene utilizzato in molti modi, in particolare come snack da strada. Il suo nome si traduce in panini (pav) in una sola fila (ladi). Prendono il nome dal modo in cui vengono cotti, ovvero in una grande teglia con più file (ladis) di pane (pav).
Pav è una piccola pagnotta di pane introdotta dai portoghesi in India. Per questo motivo, è anche chiamato 'pao', secondo la tradizione culinaria portoghese. In hindi, la parola Pav si riferisce a "quarto o ¼". A volte si ottiene il Ladi Pav in un set con 4 panini.
In India li chiamano ladi pav, gli americani li chiamano dinner rolls e altrove sono chiamati buns o bread rolls. Qualunque nome si usi, questi panini lasciano senza parole perché si sciolgono in bocca, e sono deliziosi con stufati, sughi, pav bhaji (salsa di verdure speziate), misal pav (pietanza indiana) o vada pav (Bombay burger), ma possono essere serviti con altre pietanze a base di curry o persino bhurji (uova strapazzate).
Pav commerciale è sempre fatto con maida o farina per tutti gli usi. Ma, se questi panini si preparano a casa si può usare anche metà farina integrale (atta) o altre farine (Notizie trovate in giro per il web).
Pav è una piccola pagnotta di pane introdotta dai portoghesi in India. Per questo motivo, è anche chiamato 'pao', secondo la tradizione culinaria portoghese. In hindi, la parola Pav si riferisce a "quarto o ¼". A volte si ottiene il Ladi Pav in un set con 4 panini.
In India li chiamano ladi pav, gli americani li chiamano dinner rolls e altrove sono chiamati buns o bread rolls. Qualunque nome si usi, questi panini lasciano senza parole perché si sciolgono in bocca, e sono deliziosi con stufati, sughi, pav bhaji (salsa di verdure speziate), misal pav (pietanza indiana) o vada pav (Bombay burger), ma possono essere serviti con altre pietanze a base di curry o persino bhurji (uova strapazzate).
Pav commerciale è sempre fatto con maida o farina per tutti gli usi. Ma, se questi panini si preparano a casa si può usare anche metà farina integrale (atta) o altre farine (Notizie trovate in giro per il web).
Ingredienti
200 ml di latte tiepido (38°C circa)
2 g (1 cucchiaino) di lievito secco
10 g di zucchero
330-350 g di farina debole (per tutti gli usi)
15 g di latte in polvere
25 g di burro morbido
5 g di sale
olio evo per ciotola
latte per spennellare prima della cottura
burro morbido per spennellare dopo la cottura
Preparazione
200 ml di latte tiepido (38°C circa)
2 g (1 cucchiaino) di lievito secco
10 g di zucchero
330-350 g di farina debole (per tutti gli usi)
15 g di latte in polvere
25 g di burro morbido
5 g di sale
olio evo per ciotola
latte per spennellare prima della cottura
burro morbido per spennellare dopo la cottura
Preparazione
Lievitino: Usare 50 ml del latte degli ingredienti, aggiungere il lievito secco e lo zucchero, mescolare, coprire e tenere da parte fino a quando non si formano delle bollicine in superficie.

Nella ciotola della planetaria versare 330g di farina setacciata ed il latte in polvere, mescolare e fare la fontana. Aggiungere il lievitino ed impastare a velocità media fino a quando non si incorda, se è troppo idratato, aggiungere la farina avanzata un cucchiaio per volta fino ad avere un impasto gestibile (a noi è servita tutta la farina).
Continuando ad impastare, unire il burro morbido ed il sale. Spostare sul piano lavoro e continuare ad impastare a mano, formando una palla.
Inserire la palla in una ciotola leggermente unta con olio evo, girandola per ungere la parte superiore. Coprire e far lievitare fino al raddoppio. Travasare l'impasto sul piano lavoro, sgonfiarlo e dividerlo in 12 pezzi di ugal peso (circa 50g l'uno). Arrotondare un pezzo per volta, lasciare sul piano lavoro coperti con un canovaccio e far riposare per 10 minuti.
Coprire con carta forno una teglia dal bordo alto che contenga tutte e 12 le palline, allinearle nella teglia 4 per 3 file. Coprire e tenere in luogo caldo a lievitare, fino al raddoppio.
Preriscaldare il forno a 180°C, nel frattempo spennellare i panini con del latte tiepido, facendo attenzione a non sgonfiare la levitazione. Far cuocere per 30-35 minuti o fino a doratura.
Quando sono cotti, togliere dal forno, spostare su una griglia e spennellare con burro fuso. Coprire col canovaccio per 10 minuti prima di mangiarli.
Se si raffreddano: riscaldare a fuoco medio una padella antiaderente, aggiungere una noce di burro e delle foglie di coriandolo tritato (o altra erba aromatica di gradimento), inserire nella padella la quantità di pav che si vuole mangiare, muovendoli per far assorbire il burro ed attaccare le erbe. Tostare a fuoco medio per 1 o 2 minuti fino a quando diventano dorati (Ricetta elaborata da questo sito).
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