Pani nel mondo: Agege bread (Nigeria-Africa)
Un
giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando
l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti:
"Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto
imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi:
Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel
web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette,
lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col
rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo
anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità
Oggi presentiamo:
Agege bread (Nigeria-Africa)
Il pane Agege è un pane dolce di grano bianco lievitato, originario di Agege, nello Stato di Lagos, in Nigeria. La popolarità del pane Agege si è diffusa da Agege ad altre parti del paese, dove viene comunemente venduto da venditori ambulanti e nei mercati.
Nel 1913, Amos Stanley Wynter Shackleford emigrò dalla Giamaica a Lagos. Si stabilì a Ebute Metta e, dopo aver lasciato il suo impiego presso la Nigerian Railway Corporation, mise in pratica le sue abilità nella panificazione, attirando rapidamente l'attenzione. Nel 1920, Shackleford aprì un panificio a Ebute-Meta, dove il suo pane divenne popolare e fu soprannominato "Shackleford Bread". La sua popolarità crebbe rapidamente, con furgoni e autobus che trasportavano grandi quantità da Ebute-Meta per soddisfare la domanda. Nonostante il successo iniziale di Shackleford, il suo panificio chiuse i battenti a causa delle difficoltà incontrate dopo l'indipendenza della Nigeria nel 1960. Con la sua chiusura, emersero presto nuovi fornai locali, tra cui Alhaji Ayokunnu, che fece rivivere la tradizione utilizzando macchine per l'impasto e i metodi di Shackleford, aprendo il suo panificio ad Agege.
Ayokunnu ha marchiato il suo prodotto "Agege Bread" in base all'ubicazione del suo panificio e, preservandone il sapore e la consistenza originali, ha offerto ai consumatori un prodotto che già conoscevano. Il pane Agege rimane un'eredità del rebranding di Ayokunnu (dato che è stato lui che ha “rinfrescato” l'immagine di questo pane sul mercato con un'identità di marca rinnovata).
Il pane Agege è un tipo di pane popolare in Nigeria, in particolare nel sobborgo di Agege a Lagos. La sua consistenza morbida e soffice e il sapore leggermente dolce lo caratterizzano, rendendolo un alimento base molto amato nella cucina nigeriana. Tipicamente, ha una forma ovale e viene gustato in vari modi, dai tramezzini agli spuntini da strada.
Nel 1913, Amos Stanley Wynter Shackleford emigrò dalla Giamaica a Lagos. Si stabilì a Ebute Metta e, dopo aver lasciato il suo impiego presso la Nigerian Railway Corporation, mise in pratica le sue abilità nella panificazione, attirando rapidamente l'attenzione. Nel 1920, Shackleford aprì un panificio a Ebute-Meta, dove il suo pane divenne popolare e fu soprannominato "Shackleford Bread". La sua popolarità crebbe rapidamente, con furgoni e autobus che trasportavano grandi quantità da Ebute-Meta per soddisfare la domanda. Nonostante il successo iniziale di Shackleford, il suo panificio chiuse i battenti a causa delle difficoltà incontrate dopo l'indipendenza della Nigeria nel 1960. Con la sua chiusura, emersero presto nuovi fornai locali, tra cui Alhaji Ayokunnu, che fece rivivere la tradizione utilizzando macchine per l'impasto e i metodi di Shackleford, aprendo il suo panificio ad Agege.
Ayokunnu ha marchiato il suo prodotto "Agege Bread" in base all'ubicazione del suo panificio e, preservandone il sapore e la consistenza originali, ha offerto ai consumatori un prodotto che già conoscevano. Il pane Agege rimane un'eredità del rebranding di Ayokunnu (dato che è stato lui che ha “rinfrescato” l'immagine di questo pane sul mercato con un'identità di marca rinnovata).
Il pane Agege è un tipo di pane popolare in Nigeria, in particolare nel sobborgo di Agege a Lagos. La sua consistenza morbida e soffice e il sapore leggermente dolce lo caratterizzano, rendendolo un alimento base molto amato nella cucina nigeriana. Tipicamente, ha una forma ovale e viene gustato in vari modi, dai tramezzini agli spuntini da strada.
Ingredienti
150 ml di latte
200 g di farina scottata (tangzhong)
80 ml di acqua tiepida
550 g di farina forte per pane
550 g di farina forte per pane
70 g di zucchero
25 g di lievito di birra fresco
4 cucchiai di olio di semi di girasole
7 g di sale
25 g di lievito di birra fresco
4 cucchiai di olio di semi di girasole
7 g di sale
Per spennellare
1 uovo
2 cucchiai di latte
Ingredienti e preparazione della farina scottata (tangzhong)
50 g di farina per pane
250 ml di acqua
50 g di farina per pane
250 ml di acqua
In un pentolino, mescolare con una spatola l'acqua e la farina per evitare la formazione di grumi. Cuocere a fuoco basso, mescolando costantemente per evitare che il composto bruci o si attacchi.
Continuare la cottura finché il composto non avrà la consistenza di un purè di patate e non avrà più il sapore di farina cruda. Questo assicurerà che tutti gli amidi presenti nella farina siano gelatinizzati.
Versare il composto in una ciotola e coprire con pellicola per alimenti, facendola aderire. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente.
Preparazione del pane
In una ciotola mescolare il latte, tutta la farina scottata (tangzhong) e l'acqua. Nella ciotola della planetaria setacciare la farina ed unire lo zucchero, formare al centro la fontana ed aggiungere i liquidi ed il lievito sbriciolato. Utilizzando il gancio per impasto mescolare fino a formare un impasto appiccicoso. Continuare ad impastare a velocità media fintanto che l'impasto non si incorda. A questo punto unire l'olio di semi di girasole ed il sale, continuando ad impastare fino a quando l'impasto non sarà più appiccicoso e diventerà liscio ed elastico.
Se si impasta a mano, tenere sotto mano un poco di farina per infarinare la superficie del piano lavoro ed impastare fino a ottenere l'impasto descritto sopra.
Se si impasta a mano, tenere sotto mano un poco di farina per infarinare la superficie del piano lavoro ed impastare fino a ottenere l'impasto descritto sopra.
Quando l'impasto diventerà liscio ed elastico, prenderne un pezzo e stenderlo fino a formare una membrana molto sottile senza che si rompa. Questo indica che l'impasto è pronto (test del vetro della finestra).
Lasciar lievitare finché l'impasto non raddoppia il suo volume. Sul piano lavoro infarinato sgonfiare l'impasto e dividerlo in 6 pezzi, formare delle palline, coprire con pellicola per alimenti e lasciar riposare per 10 minuti. Nel frattempo imburrare e spolverare di farina due stampi da plumcake.
Trasferire 3 palline in ognuna delle due teglia e coprire con un canovaccio umido.
Lasciare lievitare fino al raddoppio del loro volume.
Sbattere l'uovo con il latte e spennellare il pane. Cuocerlo in forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti o fino a quando diventa dorato. Togliere dagli stampi e mettere a raffreddare su una gratella (Ricetta elaborata da questo sito).
Aspettare che si raffreddi prima di affettarlo, è così soffice che è difficile tagliarlo. È pronto! Non resta che fare dei tramezzini a proprio gusto!
***************************************
***************************************
Commenti
Posta un commento
Le nostre cucine aperte vi accolgono con amicizia, rispetto e simpatia...ci auguriamo di ricevere lo stesso trattamento.
♥♥♥
I commenti anonimi non sono graditi