Pani nel mondo: Mohnflesserl (Austria)


Un giorno la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi: Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette, lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.

Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.


Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità

Oggi presentiamo:
 Mohnflesserl (Austria)

Mohnflesserl o Mohnstriezerl è un pane tradizionale austriaco intrecciato. È tipicamente cosparso di semi di papavero e, soprattutto nell'Alta Austria, di sale. Talvolta viene servito glassato.
Ma perché il panino salato con semi di papavero è così popolare nell'Alta Austria? Antiche fonti menzionano il “Linzer Salzflößel”, prodotto già alla fine del XIX secolo. 
"Il Salzkammergut si trova in gran parte nell'Alta Austria, e quindi il sale era ed è tuttora una parte importante di questa regione. In passato, il sale veniva trasportato su zattere di legno a valle lungo i fiumi". "Il Linzer Salzflößel era un pane a forma di zattera cosparso di sale. La sua forma ricordava quella di una zattera. Da questo si è sviluppato il Mohnflesserl"
Mohnflesserl deriva dal tedesco "Mohn", che significa papavero. In altri paesi, si usano nomi diversi per pani simili o identici. Alcuni di questi nomi includono "Mohnstriezel" (striezel al papavero) o il più diffuso "Mohnzopf", che letteralmente significa "treccia al papavero". Nell'Austria orientale è comune anche il nome "Mohnweckerl" (piccola pagnotta al papavero). (Notizie tratte da Wikipedia e da questo sito)



Ingredienti per 10 panini
500 g farina di grano tenero 13% di proteine
10 g sale
10 g miele
29 g burro
10 g lievito fresco
300 ml acqua tiepida
semi di papavero
sale grosso a piacere


Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e il miele. Setacciare la farina e metterla nella ciotola della planetaria. Unire l'acqua con il lievito e il miele. Avviare e impastare fino ad incordatura dell'impasto. Aggiungere il burro e il sale e farli incorporare bene all'impasto.
 
Modellare a palla e mettere a lievitare, coperto con la pellicola, fino al raddoppio.
 
Sgonfiare e fare 10 palline, lasciarle riposare per 15 minuti coperte.
 
Stendere ogni pallina a filoncino (lungo circa 40-45 cm)  e modellare a treccia (data la difficoltà della spiegazione, si consiglia di seguire questo video in rete.) Spennellare i panini con acqua ed immergerli nei semi di papavero.
 
disporli su una teglia ricoperta di carta forno. Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio. Nel frattempo preriscaldare il forno a 220°C.
 
Prima di infornare i panini, spruzzarli bene con acqua, per chi lo desidera, cospargerli leggermente di sale grosso. Cuocere in forno con vapore (mettendo una teglia di acqua bollente sul fondo del forno) per 18-20 minuti o fino a doratura.
 
Non resta che addentarli! (Procedimento di riferimento qui)






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Lista completa dei pani del mondo
(Qui prima pagina) (Qui seconda pagina)
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Commenti

  1. Ciao ragazze! Non so se vi ricordate di me, io si e non vi ho mai dimenticato! Ogni volta che faccio un passo indietro nel mio blog rivedo i vecchi piatti rifatti con le ricette delle blogger e non. E' un piacere passare a leggervi e vedere che siete ancora attive, mi riempie il cuore di gioia e di ricordi. Un caro saluto da Laly (Le mille e una passione in cucina).

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    1. Certo che ci ricordiamo di te, il buonissimo tiramisù. Grazie per essere passata dal nostro blog, ti aspettiamo ancora.

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