Quanti modi di panificare nel mondo: Λαζαράκια, panini Lazzaro (Grecia)
Λαζαράκια, panini Lazzaro
Un giorno la nostra Cuochina, guardando
l'Atlante Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti:
"Chissà com'è fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto
imprecisato dell'Atlante Geografico. Allora noi,
le collaboratrici di sempre, siamo andate nel web alla ricerca di
lievitati di altri Mondi, trovato tante ricette, lingue sconosciute che
abbiamo tradotto col traduttore Google (col rischio di aver capito
fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo anche alle nostre
conoscenze acquisite con i lievitati.
Abbiamo
aderito al progetto della Cuochina sia per il nostro personale piacere
che per rendere partecipi le nostre amiche cuochine che ci seguono nelle
nostre scorribande culinaria da anni e anni, dell'esistenza di
tantissimi modi di panificare.
Nota per chi fosse tentato/a di cimentarsi:
Facendoci pervenire la foto ed il link del lievitato rifatto,
provvederemo ad inserire questi dati al fondo della ricetta stessa.
Ed oggi, per evadere un po' da tutti i problemi che ci sta creando in questo periodo il famigerato virus ed altro, siamo liete di presentare "Λαζαράκια, panini Lazzaro", uno dei quattro pani di Pasqua trovati nelle nostre ricerche in giro per il mondo che abbiamo replicato al meglio delle nostre possibilità.
I "Pani di Pasqua" sono:
1) Pan Bon de Panamá, receta típica de la Semana Santa (pubblicata l'8-3-2020)
2) Λαζαράκια, panini Lazzaro (Grecia) (pubblicata il 10-3-2020)
3) Panquemao valenciano de Semana Santa (Spagna) (pubblicata il 13-3-2020)
4) Uskrsni kruh s jajima, Pane pasquale con uova (Croazia) (pubblicata il 15-3-2020)
I "Pani di Pasqua" sono:
1) Pan Bon de Panamá, receta típica de la Semana Santa (pubblicata l'8-3-2020)
2) Λαζαράκια, panini Lazzaro (Grecia) (pubblicata il 10-3-2020)
3) Panquemao valenciano de Semana Santa (Spagna) (pubblicata il 13-3-2020)
4) Uskrsni kruh s jajima, Pane pasquale con uova (Croazia) (pubblicata il 15-3-2020)
Belli,
vero? Allora li prepariamo? Chi ci accompagna con la sua versione di
una, due o tutte queste ricette? La nostra idea è questa:
Il 29 marzo 2020 pubblichiamo nella nostra pagina Facebook (qui) un post dedicato ai "Pani di Pasqua".
Noi
e chi vuole farci compagnia, facciamo uno, due o tutti i pani proposti
dalla Cuochina e man mano li pubblichiamo nel nostro blog personale.
Poi, dal 29 marzo fino a Pasquetta, nella pagina Facebook di Quanti modi
di fare e rifare, lasciamo un commento attaccando la foto
e il link di collegamento del pane/pani di Pasqua che abbiamo preparato
e pubblicato. Chi non ha un blog, insieme alla foto può aggiungere la
sua ricetta.
Che ne dite? Per saperne di più, ci troviamo nella nostra pagina Facebook (qui) il 29 marzo prossimo, a presto!
Λαζαράκια, panini Lazzaro
Il Sabato di Lazzaro nella Chiesa ortodossa, e nelle Chiese Cattoliche di rito orientale che seguono il Rito bizantino, è la festività che precede la Domenica delle Palme, cui è collegato dal punto di vista liturgico e della datazione annuale.
Celebra la resurrezione di Lazzaro di Betania, narrata nel Vangelo secondo Giovanni (Gv 11:1-45). Da Wikipedia
Celebra la resurrezione di Lazzaro di Betania, narrata nel Vangelo secondo Giovanni (Gv 11:1-45). Da Wikipedia
Questi deliziosi pani venivano, e vengono, preparati per celebrare la resurrezione di Lazzaro, il caro amico di Gesù. La forma ricorda quella di un corpo fasciato per la sepoltura. Noi abbiamo trovato ispirazione da questa ricetta ma il ripieno da altre ricette trovate in rete.
Ingredienti per circa 10-12 panini
400 g di farina per tutti gli usi
200 g di acqua tiepida
4 g di lievito di birra secco
75 g zucchero semolato
25 g di olio extravergine di oliva
5 g di sale
1/4 cucchiaino da tè di cardamomo macinato
1/2 cucchiaino da tè di cannella in polvere
meno di 1/4 cucchiaino di chiodi garofano in polvere
Per il ripieno
50 g uvetta
50 g noci sgusciate
chiodi di garofano interi per gli occhi
Lavare l'uvetta, metterla in ammollo con dell'acqua calda ma non troppo, finché non si prepara l'impasto.
Nella ciotola della planetaria versare la farina setacciata, fare un buco al centro, mettere l'acqua tiepida, lo zucchero ed il lievito. Mescolare un po' con la forchetta al centro, coprire e lasciare per 10 minuti
Quando l'impasto sarà ben amalgamato unire l'olio e per ultimo il sale. Impastare per 10 minuti, finché non sarà liscio ed elastico. Formare una palla.
Ungere con pochissimo olio una terrina, mettere l'impasto, coprire e lasciare lievitare per circa 2 ore in luogo caldo, fino ad raddoppio.
Con la rimanenza dell'impasto formare delle palline più piccole, di circa 12-15 g. Coprire. Lasciare riposare per 10 minuti. Nel frattempo strizzare l'uvetta e frullarla insieme alle noci.
Prendere una pallina da 50 g ed appiattirla. Al centro mettere un cucchiaino di ripieno
Chiudere e sigillare bene
Rotolare un po' l'impasto sopra la spianatoia e metterlo con la parte della chiusura sulla spianatoia e formare il capo.
Ora prendere la pallina più piccola, modellarla a filoncino ed allungarlo sulla spianatoia, appoggiare sul filoncino il corpo ed incrociare i due lembi sul petto per poi portarli sul dorso facendoli saldare tra di loro per evitare che in cottura si separino.
Inserire i chiodi di garofano per fare gli occhi, mettere sopra la placca da forno rivestita e coprire
Lasciare lievitare per circa mezz'ora in luogo caldo. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti.
Noi li abbiamo lucidati, spennellandoli con un po' d'olio extravergine di oliva.
Chi ha fatto con noi Λαζαράκια, panini Lazzaro (Grecia)
del blog Lievitati e altro di Nadia
del blog Il giardino dei sapori e dei colori
del blog C'è di mezzo il mare
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