Pani nel mondo: Boletinos Artos (Pane fungo) di Ateneo di Naucrati
Un giorno
la nostra Cuochina (la mascotte di questo blog), guardando l'Atlante
Geografico, è venuta fuori con una domanda da 100 punti: "Chissà com'è
fatto il pane qua!" Puntando con l'indice un posto imprecisato
dell'Atlante Geografico. Allora noi:
Anna, Ornella e Nadia, le collaboratrici di sempre, siamo andate nel
web alla ricerca di lievitati di altri "Mondi", trovato tante ricette,
lingue sconosciute che abbiamo tradotto col traduttore Google (col
rischio di aver capito fischi per fiaschi) e quindi rifatte attingendo
anche alle nostre conoscenze acquisite con i lievitati.
Noi ci siamo divertite molto sia a cercare che a realizzare alcune delle innumerevoli ricette che invadono il web.
Nota
per chi fosse tentato/a di cimentarsi: Facendoci pervenire la foto ed
il link del lievitato rifatto, provvederemo ad inserire questi dati al
fondo della ricetta stessa.
Siamo liete di presentare quanto da noi trovato e replicato al meglio delle nostre possibilità
Oggi presentiamo:
Boletinos Artos (Pane fungo)
"Pane antico" tramandato da Ateneo di Naucrati
Il
pane è sempre stato un alimento fondamentale, sia dal punto di vista
religioso che nell’uso privato, sono noti moltissimi tipi di pane
(Plinio, Pollux e Ateneo forniscono delle liste molto accurate): da kodratoi, detto ‘quadratus’ dai Romani (pubblicato qui da noi di recente), che è una pagnotta
insaporita con anice, formaggio e olio (secondo Eraclide, nell’Arte di
cucinare), fino a questo pane raffinato chiamato ‘boletinos’ a forma di fungo e coperto di
semi di papavero.
Ateneo nei suoi scritti, risalenti ai primi secoli d.C, oltre a questo pane ‘boletinos’ ne cita più di settanta: pane allo zafferano, al finocchio, al rosmarino, all’oliva, all’anice,
ai capperi, alla cipolla ecc.
Ateneo
di Naucrati, era nato a Naucratis, in Egitto, intorno al 180 d.C. È
ricordato principalmente per la sua raccolta Deipnosophistae (I
Deipnosofisti o I dotti a banchetto). Scritto in greco, questo libro è una conversazione in cui una varietà di personaggi discutono su tantissimi argomenti: lusso, dieta, salute, rapporti sessuali,
musica, umorismo e lessicografia greca, sono tutti oggetto di
discussione, ma l'attenzione è rivolta in particolare al cibo, vino e intrattenimento.
Ci sono numerose descrizioni dei pasti e delle maledizioni che coinvolgevano
quei pasti. Molte di queste descrizioni sono tanto dettagliate che, anche oggi, è abbastanza facile realizzare quel cibo. Dato che l'egiziano Ateneo
era un membro colto dell'impero romano (il greco era la seconda lingua
dell'impero romano) è presumibile che oltre al cibo anche questo pane descritto da
Ateneo fosse conosciuto in tutto l'Impero.
(Tratto da Wikipedia)
Il pane boletinos ha la forma di un fungo. La teglia
in cui è posto l'impasto viene unta e cosparsa di semi di papavero in
modo che l'impasto non si attacchi durante la lievitazione. Prima di essere infornato, la cupola del pane viene ricoperto da fiocchi di grano.
(Ricetta elaborata da questo sito)
300 ml di acqua tiepida
5 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero
450 g di farina bianca
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cucchiaino di sale marino
burro per ungere lo stampo
4 cucchiai di semi di papavero
4 cucchiai di semi di papavero
1 albume sbattuto
fiocchi di grano qb
Preparazione
Preparazione
Versare 150 ml di acqua tiepida (temperatura corporea) in una tazza, aggiungere lo zucchero ed il lievito di birra e mescolare, coprire con un canovaccio e tenere da parte per 15 minuti, o fino a quando non inizia a schiumare.
In una ciotola capiente mescolate insieme la farina, l'olio d'oliva e il sale. Aggiungere il composto di lievito e l'acqua rimanente e impastare fino a ottenere un impasto sodo.
In una ciotola capiente mescolate insieme la farina, l'olio d'oliva e il sale. Aggiungere il composto di lievito e l'acqua rimanente e impastare fino a ottenere un impasto sodo.
Prendere una tortiera rotonda di circa 14 cm di diametro (ma va bene anche una pentola diametro 14 cm col manico in metallo, come abbiamo fatto noi, non avendo una tortiera con quel diametro) e ungerla bene con il burro. Cospargere i lati ed il fondo con i semi di papavero.
Premere delicatamente l'impasto nella teglia, quindi coprire con pellicola per alimenti, mettere in un sacchetto di plastica e lasciar lievitare in un luogo caldo per 2 ore.
A questo punto l'impasto dovrebbe essere lievitato oltre il bordo della teglia conferendogli il caratteristico aspetto a "fungo". Spennellare delicatamente con l'albume sbattuto la superficie del panetto. Cospargervi sopra i fiocchi di grano e alcuni semi di papavero e mettere la teglia in forno preriscaldato a 200°C per circa 40 minuti.
Sembra per davvero un bellissimo fungo.
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